BLOG A CURA DEL PROF. ALESSANDRO SIMONETTI

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venerdì 20 giugno 2014

Il bipolarismo non è democrazia. E' solo il "doppio" della dittatura.


Questa frase chiara, semplice e diretta, che mi è venuta in mente del tutto casualmente, lascia intendere in maniera inequivocabile il quadro della situazione.

Lasciando una parvenza di democrazia, con questo sistema, le élite finanziarie tentano di assicurarsi il controllo dei governi delle nazioni nel modo più semplice ed a loro congeniale.

In effetti, per loro è molto più facile riuscire a detenere il controllo di sole due singole fazioni, piuttosto che dover estendere la loro influenza in una miriade di forze politiche difficilmente gestibili.
Assicurare la pluralità delle ideologie, è il sale stesso della democrazia e questa pluralità era garantita dal sistema elettorale proporzionale, che oggi è stato artatamente demonizzato, con il solo scopo di introdurre tout-court un sistema bipolare-dittatoriale.

Una volta indottrinate queste due componenti predominanti, con i prìncipi del pensiero unico economico-finanziario globalista, sarà dunque uno scherzo per i tecnocrati garantire il successo dell'inesorabile progetto che si sono prefissi: "la vittoria definitiva dei mercati sulla democrazia ed il welfare".

Purtroppo, questi "signori" possiedono tutti i mezzi necessari per portare a compimento i loro intenti. Tutta l'informazione è nelle mani di corporation, che quando decidono che un dato messaggio deve "passare", scatenano tutto il loro apparato mediatico a sostegno delle loro teorie. Come nel caso dell'euro ad esempio, che doveva essere la soluzione di tutti i nostri problemi, la "panacea" contro tutti i mali sociali, la pietra filosofale che avrebbe trasformato il piombo (la lira) in oro...garandendo prosperità e occupazione. Peccato però che poi i fatti li abbiano smentiti.

Ora stanno facendo lo stesso per quanto riguarda il bipolarismo. Un'altra fetta della nostra libertà, sta per esserci sottratta a colpi di informazione unilaterale e distorta, e la cosa più grottesca in tutto ciò, è che mentre procederanno con l'evirazione dei nostri diritti fondamentali, saremo convinti che lo stiano facendo per il nostro bene. La dittatura 2.0 si è molto evoluta, non ha più bisogno di infliggere torture o scatenare eserciti per portare a compimento i suoi abusi. Oggi è in grado di farlo, con la piena partecipazione e disponibilità del cittadino.

Written by, Alessandro Simonetti.

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